sabato 5 febbraio 2011

Marchionne: "Fiat potrebbe trasferirsi a Detroit"




Cose da pazzi. Dopo aver imposto, insieme ai sindacati gialli, ai lavoratori di Pomigliano e Mirafiori un accordo penoso, che in Piemonte è stato approvato solo grazie al voto dei colletti bianchi, Marchionne fa un'altra sparata: "Fiat e Chrysler potrebbero a breve diventare una unica azienda, con sede negli USA".
In pratica: l'accordo di Mirafiori e Pomigliano, che prevedeva un aumento della produzione di auto nei due stabilimenti per i prossimi 10 anni a patto che gli operai rinunciassero a molti loro diritti, è nei fatti carta straccia. Colui che lo ha imposto già lo sta tradendo.

Cosa rispondono a Marchionne i vari Fassino e Chiamparino, che si erano detti favorevoli all'accordo? E cosa rispondono i sindacalisti gialli di Fim, Uilm e Fismic? Gli operai sono stati presi per il culo o no?

Dico la mia: Marchionne non se ne andrà dall'Italia. Dice queste cose sapendo di non realizzarle, ma per il semplice gusto di umiliare ancor di più i lavoratori della Fiat. I quali debbono sapere che sono sempre sotto lo schiaffo del padrone, e se osano alzare la testa la Fiat chiude e va in America.

Che schifo.
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