martedì 15 febbraio 2011

Le parole dei golpisti




"E' in corso un vero e proprio attacco alla sovranità popolare e ad un'istituzione dello Stato. Un potere dello Stato tenta di condizionare la volontà degli elettori e di stravolgere uno dei principi cardine di tutte le democrazie: l'equilibrio tra il potere giudiziario, legislativo ed esecutivo. Non è un problema del centrodestra o di Berlusconi, ma dell'Italia. L'anomalia del nostro Paese non è rappresentata da un Presidente del Consiglio liberamente eletto, ma da una parte della magistratura che agisce con finalità politiche" afferma il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini.

Il fatto che il gip di Milano abbia disposto il processo immediato nei confronti del premier Silvio Berlusconi significa che non ha tenuto conto di quanto votato le settimane scorse dalla Camera, dunque - afferma il ministro della Giustizia Angelino Alfano - questo è ''un tema che attiene l' autonomia, la sovranità e l' indipendenza del Parlamento''.

"C'e' una procura italiana che, attraverso una indagine risibile, sta cercando di ribaltare l'ordine democratico. L'offensiva lanciata dai magistrati nei confronti del premier non ha precedenti in Italia e nel mondo''. È quanto dichiara il vicepresidente Pdl della Camera, Maurizio Lupi.

"Berlusconi è soltanto l'ultima vittima di un sistema malato che tenta di criminalizzare chiunque pro tempore si pone a capo dei moderati che non vogliono essere subalterni alla sinistra", ha detto il sottosegretario Carlo Giovanardi

Sul caso Ruby contro il presidente del Consiglio "non esiste alcuna ipotesi accusatoria". Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha commentato la decisione del gip "Mi sembra tutto una grande costruzione mediatica - ha aggiunto Formigoni a margine della presentazione del progetto della tangenziale esterna di Milano - con poca sostanza".

"Nessuna novità dalla trincea dell'antiberlusconismo: i comandanti dell'assalto mediatico-giudiziario hanno deciso che Silvio Berlusconi va processato con rito abbreviato come si conviene al più pericoloso dei criminali": lo afferma il vicepresidente dei deputati del Pdl Osvaldo Napoli.

"Come volevasi dimostrare. È proprio il caso di parlare di una giustizia ad orologeria che per Berlusconi è rapidissima, addirittura istantanea" afferma Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, e prosegue: "Tutto questo procedimento è viziato alla radice dal fatto che - trattandosi, visto il reato ascritto che è la concussione, di un'imputazione che per definizione riguarda il titolare di un pubblico incarico, nel nostro caso deve essere trattato dal tribunale dei ministri. Quindi c'è il tentativo di sottrarre Berlusconi al suo giudice naturale e anche di un fumus persecutionis che percorre questo procedimento dall'inizio al suo attuale sviluppo".

"Mai nella storia d'italia vi è stato un uso della giustizia così finalizzato alla lotta politica. È inevitabile un intervento del capo dello Stato". Così il ministro per l'Attuazione del programma Gianfranco Rotondi.

Questi sono alcuni dei golpisti che stanno quotidianamente violentando la già fragile democrazia italiana. Gridano al golpe, ma sono loro i golpisti.
Il punto di non ritorno è stato ormai raggiunto. C'è solo una soluzione: la stessa utilizzata dai nostri nonni per liberarsi del fascismo.
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2 commenti:

  1. Alfano: "E la presunzione di innocenza?".
    Di presunzione ne abbiamo già vista tanta, aspettiamo l'innocenza. [di Republic B]

    Effettivamente l'unica strada possibile è quella.
    Bersani però sembra preferisca il corteggiamento "avete ragione sugli sbarchi, non siete razzisti" e la sudditanza alla LegaNord.
    I comunisti ?
    Troppo impegnati a chiedere un passaggio per il parlamento e spartirsi le poltrone della "Federazione".

    che tristezza.
    che rabbia.

    /Max

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  2. La rabbia ve canalizzata in un progetto politico. E' questa la missione di noi ribelli.

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