mercoledì 23 maggio 2012

20 anni dopo, la strada è sempre in salita



I nostri politici politicanti si stanno spellando le mani in queste ore. Il ricordo della strage di Capaci, in cui morirono Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, commuove i cittadini, ed i politici si accodano al sentire comune. Qualcuno - c'è da giurarsi - lo fa convintamente, perchè lo sente dentro, perchè ha conosciuto Falcone o perchè ne ha sempre serbato il ricordo e l'esempio. Alcuni (o "molti altri", a seconda se abbiamo votato per il MoVimento 5 Stelle o meno), viceversa, pare che stiano ricordando qualcosa di fastidioso, o meglio: qualcuno di fastidioso. Perchè Falcone ricorda, ogni giorno, i quasi 100 inquisiti presenti in Parlamento e i tantissimi altri inquisiti presenti nelle istituzioni repubblicane, a tutti i livelli. Perchè Falcone ricorda che gli eroi immortali son tutti morti - vero - ma le loro idee ancora camminano. Purtroppo, non camminano quasi mai verso Montecitorio e, quando ci provano, trovano sempre la strada in salita e irta di ostacoli.

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