lunedì 14 maggio 2012

Rimborsi elettorali, ammissioni e amnesie

Comincia oggi su questo blog una rassegna di articoli brevi: Lo Spigolo Indipendente. Il nome indica le due caratteristiche fondamentali di questi articoli: essere uno spigolo, quanto più appuntito, contro cui - si spera - il conformismo e il perbenismo possano cozzare; essere indipendente, autonomo, libertario. Dire ciò che si vede e come lo si vede.

 


Stamattina Antonio Di Pietro ed altri dirigenti nazionali dell'IDV hanno consegnato 200 mila firme alla Camera dei Deputati per chiedere di abrogare il rimborso elettorale ai partiti, cioè la truffa con cui si ingannano i cittadini che votarono contro il finanziamento pubblico ai partiti tramite referendum. Inoltre l'Italia dei Valori ha ufficializzato la decisione di dare tutti i soldi dell'ultima rata di rimborso, che arriverà a breve, al ministro Fornero affinchè ella li utilizzi per il welfare.
Poca cosa, certo. Ed in colpevole ritardo. Ma è sempre meglio di niente.

Il Pd conferma che il rimborso ai partiti è "necessario in democrazia", altrimenti la politica "la fanno solo i ricchi". Non si capisce se questa è una ammissione del fatto che loro fanno politica per diventare ricchi o se hanno notato che dal 1994 ad oggi c'è stato un plurimiliardario alla guida del Paese, anche quando stava all'opposizione.

Nessun commento:

Posta un commento