martedì 29 maggio 2012

Leonardo Metalli, il minzoliniano grillino



Dopo le ultime elezioni politiche, che hanno segnato una sconfitta (o una "non-vittoria", per dirla con Bersani) per tutti i partiti che sostengono il governo bocconiano e la conseguente affermazione del MoVimento 5 Stelle, tutti si sono affrettati a mostrare i famigerati "flussi elettorali". Da questi dati, sulla cui scientificità - come ci insegnò Kant - è inutile dissertare, si evincerebbe che il MoV abbia preso voti al Pd, ma di più al PdL, anzi no alla Lega, e magari pure all'Udc. Insomma, tutti quelli che hanno perso dicono che i loro voti sono andati al MoVimento fondato da Beppe Grillo. Questo avviene per due ragioni: dimostrare che il proprio elettorato non è passato "dall'altra parte", testimoniando che gli avversari storici non sono capaci di rappresentare una reale alternativa politica; affermare che il voto in libera uscita si è rivolto alla cosiddetta antipolitica, ontologicamente non costruttiva, evitando accuratamente di analizzare i motivi che dovrebbero spingere un elettore del Pd o del PdL a votare per Grillo.
Il problema, però, è che i grillini stanno spuntando come funghi, ed in ogni settore e ambiente del Paese, produttivo o improduttivo che sia. Addirittura in Rai è nato un Gruppo 5 Stelle, capitanato dal giornalista Leonardo Metalli, il quale afferma che le fila dei grillini in Rai si stanno ingrossando. Chi è Leonardo Metalli? Beh, ufficialmente è l'inviato dello spettacolo del Tg1, ma soprattutto è un amico personale di Augusto Minzolini, cioè del peggiore direttore del Tg1 degli ultimi 20 anni, nonchè un estimatore di Gasparri ed un appassionato berlusconiano della prima ora. Sentite alcune dichiarazioni, riportate da Il Fatto Quotidiano: "la fase berlusconiana? Per me è stata brevissima. Mi piaceva il movimentismo di Forza Italia, un sentimento tradito dal Pdl. Ancora non ci posso credere che Maurizio Gasparri, una persona che conosco e che apprezzavo, sia l’autore di una legge che ammazza la Rai"; "Quando in Rai non hai un politico di riferimento sei affossato, annullato, finito"; "Minzolini come Maccari è stato un direttore politico e doveva rispettare un patto non scritto. Augusto potrebbe raccontare perché aveva il dovere di fare determinate scelte".

Un uomo saggio, senza dubbio. Un uomo coerente, di principi. Ci chiediamo se Beppe Grillo e Casaleggio daranno la possibilità a quest'uomo di utilizzare il marchio del MoVimento 5 Stelle. Scommettiamo di si: fa sempre comodo avere qualche entratura in Rai.




3 commenti:

  1. Cari ragazzi mai avuto tessere di partito sono entrato in Rai con una sentenza del tribunale del lavoro e credo di avere il coraggio delle mie azioni questo basta per non farvi scrivere altre cazzate?

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  2. date un'occhiata a questo


    http://www.youtube.com/watch?v=EltfVWksP1I

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  3. Cari ragazzi mai avuto tessere di partito sono entrato in Rai con una sentenza del tribunale del lavoro e credo di avere il coraggio delle mie azioni questo basta per non farvi scrivere altre cazzate?

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