Mentre sedicenti anarchici della Federazione Anarchica Informale gambizzano i "nemici di classe", voglio condividere un breve scritto di un vero, grande Anarchico, probabilmente il più influente della storia: Michail Bakunin. Sono certo che Bakunin non condividerebbe un acca di ciò che questi sedicenti anarchici informali stanno facendo.
Sono un amante fanatico della libertà, la considero l'unica condizione nella quale l'intelligenza, la dignità e la felicità umana possono svilupparsi e crescere; non la libertà concepita in modo puramente formale, limitata e regolata dallo Stato, un eterno inganno che non realtà non rappresenta altro che il privilegio di alcuni fondato sulla schiavitù degli altri; non la libertà individualista, egoista, mechina e fittizia esaltata dalla Scuola di J.J. Rousseau e da altre scuole del liberalismo borghese, convinte che lo Stato, limitando i diritti di ciascuno, dia la possibilità di diritti a tutti, un'idea che invece conduce solo alla riduzione a zero dei diritti di ciascuno. NO, io mi riferisco all'unico tipo di libertà che merita questo nome, la libertà che consiste nel completo sviluppo di tutte le capacità materiali, intellettuali e morali di ogni individuo; la libertà che non conosce altre restrizioni se non quelle che vengono determinate dalle leggi della nostra persona natura, perchè non si tratta di leggi imposte da un legislatore esterno, pari o superiore a noi, ma di leggi immanenti ed inerenti noi stessi, costituenti la base del nostro essere materiale, intellettuale e morale : esse non ci limitano, sono le condizioni reali e naturali della nostra libertà
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