giovedì 14 luglio 2011

Gli emendamenti di Forza del Sud




di Francesco Armetta

“Per dire sì a questa manovra pretendiamo interventi anticiclici, in grado di far ripartire le piccole e medie imprese, l’occupazione e lo sviluppo infrastrutturale del Sud”. Il senatore di Forza del Sud Salvo Fleres, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama, ha le idee molto chiare sulla manovra in discussione da oggi al Senato: “così com’è questo testo, non può essere votato. Non aiuta il Meridione. E allora abbiamo proposto al governo una serie di modifiche volte alla perequazione infrastrutturale e alla semplificazione burocratica, sulle quali è calato un silenzio assordante”.

Non proprio in linea con i propositi di apertura a modifiche da parte del governo e del Pdl.
“Appunto, da un lato si accoglie a parole l’invito del Capo dello Stato alla coesione nazionale, dall’altro si ordiscono trame non tanto chiare per tentare di blindare una manovra che non aiuta il Sud. Esigiamo chiarezza, di certo non possiamo dare il nostro assenso ad un testo così povero di misure per i nostri territori”.

Per questo gli emendamenti?
“Certo, una necessità”.

Ne potrebbe illustrare i contenuti?
“Innanzitutto la creazione di un fondo di rotazione per la progettazione di opere pubbliche al Sud finanziato dal Cipe, questo per rendere concreta l’utilizzazione dei Fas. Senza questo strumento nessun ente locale potrà usufruire delle risorse per la realizzazione opere pubbliche. Tale fondo permetterà la creazione di un parco progetti grazie al quale chiedere il finanziamento delle opere pubbliche necessarie a realizzazione quella perequazione infrastrutturale prevista dal federalismo fiscale”.

Poi?
“Un concreto sostegno alle piccole e medie imprese che stanno per fallire per colpa dei ritardi della burocrazia e dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni. Vogliamo la possibilità di effettuare la cessione dei crediti così da permettere alle Pmi ed alle Onlus il pagamento degli oneri contributivi e dei debiti. È grave che l’economia del Sud sia in mano ad amministrazioni e burocrati fannulloni che bloccano lo sviluppo e l’occupazione e non pagano per beni o servizi già ricevuti”

Forza del Sud sempre pronta a sostenere l’economia reale?
“Per far fronte alle speculazioni di borsa non si può pensare solo alla grande finanza. Il Sud è fatto di una vasta rete di piccole e medie imprese per risollevare le quali è necessario varare un piano di piccole opere pubbliche destinate proprio a permettere la ripresa produttiva di questo tipo di aziende e rilanciare l’occupazione produttiva. Il provvedimento del governo non individua interventi anticiclici di questo tipo, quindi non si occupa dei problemi economici reali di quelle aziende che da sempre costituiscono il tessuto connettivo del Paese, che contribuiscono a tenerlo in piedi e che non ordiscono trame di borsa favorevoli solo alle economie forti del Nord”.


Oggi, dopo una nottata passata nelle commissioni, si è giunti a questo:

Tenacia, costanza e determinazione. Grazie a queste caratteristiche peculiari dei parlamentari nazionali di Forza del Sud il governo e la maggioranza sono stati costretti a cambiare rotta. Adesso la manovra economica, che oggi sara’ votata al Senato, contiene delle misure a favore del Meridione. Dopo una lunga notte di battaglia in Commissione, i senatori del movimento arancione Salvo Fleres e Mario Ferrara, in una nota, annunciano che “governo si è impegnato a costituire il fondo di rotazione per le progettazioni, il fondo per le piccole opere pubbliche e ad individuare una soluzione per favorire la cessione dei crediti maturati dalle imprese, così da assicurarne la tenuta. Ma il successo maggiore riguarda l’accoglimento da parte del governo della modifica del patto di stabilità. Il testo predisposto su sollecitazione di Forza del Sud tiene conto delle differenti situazioni presenti nelle regioni meridionali e nelle regioni a statuto speciale come la Sicilia“.

“La svolta nell’atteggiamento del governo – rivelano i parlamentari nazionali di Forza del Sud – si è avuta dopo un incontro tra il leader di Forza del Sud, Gianfranco Micciche’, ed il presidente del Senato. Le soluzioni individuate non sono quelle ottimali ma tengono conto della drammatica situazione economica attraversata dal Paese e – concludono Fleres e Ferrara – delle reali esigenze del tessuto sociale ed imprenditoriale del Mezzogiorno”.

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