mercoledì 27 luglio 2011

Rinnovabile, la Lega prova a fregare il SUD



La Lega Nord vuole che il governo adotti “al più presto una revisione delle modalità per la determinazione dell’incentivazione al fotovoltaico, che introduca un correttivo perequativo collegato ai gradi-giorno delle zone climatiche, uniformando il valore dell’incentivo su tutto il territorio nazional”. Illustrando la risoluzione del Carroccio relativa al fotovoltaico e alle energie rinnovabili, il capogruppo della Lega Nord in Commissione Attività produttive a Montecitorio Alberto Torazzi, ha sottolineato: “A parità di impianto, rispetto alla Lombardia, in Sicilia gli incentivi sono più alti di circa il 40% mentre in Puglia del 30%. Questa differenza è inaccettabile”.

Immediata la replica del sottosegretario alla presidenza del Consiglio e leader di Forza del Sud Gianfranco Miccichè: “L’idea della Lega Nord di introdurre per gli incentivi al fotovoltaico un correttivo perequativo collegato ai gradi-giorno delle zone climatiche, uniformando il valore dell’incentivo su tutto il territorio nazionale è da cialtroni. Hanno scovato qualcosa che avvantaggia il Sud e vogliono subito eliminarla. E’ ridicolo che rispetto a tutto quello che c’è da perequare nel nostro Paese, i leghisti puntino il dito sulle rinnovabili, ribadisco, il loro è un atteggiamento da cialtroni”.

Poi l’affondo: “Su questo aspetto – avverte Miccichè – il Sud non è disposto a cedere un millimetro. Se il governo intende dare retta alla Lega sarà rottura profonda e irrevesibile”.
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