mercoledì 27 luglio 2011

Napolitano preoccupato per la buffonata dei ministeri al nord







Il Capo dello Stato rompe il silenzio sul decentramento dei ministeri al Nord e affida ad una nota del Quirinale tutti i suoi dubbi. Nel comunicato inviato ieri alle redazioni si legge che “il Presidente della Repubblica ha oggi inviato al Presidente del Consiglio una lettera contenente rilievi e motivi di preoccupazione sul tema, oggetto di ampio dibattito, del decentramento delle sedi dei Ministeri sul territorio”.

Numerose e immediate le reazioni del mondo politico. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha sottolineato che “Dopo molti segnali confusi era inevitabile che il presidente della Repubblica facesse sentire la sua voce a difesa delle prerogative costituzionali di Roma Capitale”. Duro anche il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, secondo il quale Napolitano con il suo richiamo “interpreta un’esigenza di serietà avvertita in tutta la nazione”. Nei giorni scorsi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e leader di Forza del Sud Gianfranco Miccichè aveva bollato la scelta del decentramento dei ministeri come “clientelare, inutile per creare sviluppo nei territori”.

Da via Bellerio, invece, traspare una certa irritazione. La Padania questa mattina pubblica un fondo dal titolo eloquente: “E Napolitano comincia a preoccuparsi”, corredato da un manifesto sui ministeri su cui campeggia la frase “Quando un popolo come quello padano cammina, piega la storia”.

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