Domenica senza lavoro. Giornata ideale per andare a farsi un giro. E magari a cibare il cervello di un po' di cultura alternativa. Se "alternativa" è un aggettivo che ha ancora un senso.
All'Ara Pacis c'è una mostra sulle Avanguardie Russe. Si tratta solo di avanguardie artistiche, non di letterarie. Quindi troverete solo quadri e installazioni. Zero poesie. Zero prose.
Arriviamo verso le 11.30. Roma è splendida la domenica mattina. Soleggiata e con poco traffico. Molti parcheggi disponibili. Che vuoi più dalla vita?
Attraversiamo il Tevere e giungiamo all'Ara Pacis. L'entrata della mostra è in Via Ripetta. Il costo del biglietto è di 10 euro, a meno che tu non abbia una tessera Feltrinelli, Fnac, o cose del genere. L'aria condizionata è una panacea.
Giriamo per un'ora circa. Opere di artisti famosi (Kandiskij, Chagall, Tatlin, Malevich, Goncharova) e di autori meno conosciuti al grande pubblico sono fianco a fianco. In un'atmosfera austera, eppure rivoluzionaria. Si sente profumo di diversità, di punti di vista alternativi, di distanza dalle brutture della quotidianità. Probabilmente è un inganno: l'arte è nata per ingannare. Il tempo o il Sistema, dipende dall'artista.
Do svidanija
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