Non hanno ancora deciso cosa vogliono essere. Sappiamo che vogliono morire Partito Democristiano, e quindi l'alleanza con Casini è il sentiero da percorrere, prima o poi. Meglio prima che poi.. Non sappiamo ancora cosa vogliono essere. L'assemblea di ieri non ha fugato i dubbi, anzi li ha incrementati. Sul tema delle unioni gay, il "futuro primo partito italiano", per dirla con Bersani, non ha ancora una posizione chiara. O forse ce l'ha, ma la comunicherà nel 2047.
Capiamo che per motivi di tattica politica conviene non esporsi su questo tema, perchè sui gay rischia di naufragare l'annunciata alleanza con l'UDC. Il ragionamento di Bersani è, probabilmente, il seguente: senza una posizione sulle unioni gay, avrei anche Casini dalla mia (dato per scontato che Di Pietro e Vendola stiano con me, dove vannno sennò... son due poveracci... mica stiamo a smacchiare il giaguaro...); se invece prendo posizione a favore delle unioni omosessuali, perdo sicuramente Casini, forse qualcuno dei miei, e rischio pure che i moderati cattolici (che sono tutti contro le unioni gay, si sa... me lo ha detto anche D'Alema) si avvicinino nuovamente a Berlusconi, il Ritornante.
Caro Bersani e caro PD, speriamo che vi sia un ragionamento del genere alla base della vostra incapacità di esprimervi in maniera chiara su un tema importante come i diritti delle coppie omosessuali. Significherebbe che almeno state facendo ragionamenti e calcoli elettorali.
Indegni, ma con metodo.
Altrimenti siete solo indegni.
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