mercoledì 26 febbraio 2014

Le mani dei Rothschild sulla Banca Centrale iraniana

Il mio articolo pubblicato su Insorgenza.it



Pete Papaherakles è un giornalista dell’American Free Press. In un recente articolo ha denunciato un fatto che, se fosse confermato da ulteriori riscontri, sarebbe davvero grave e chiarirebbe tante cose. Secondo il giornalista indipendente americano, dietro le tensioni sociali in Iran e nel cosiddetto Medio Oriente vi sarebbero i Rothschild, la famosissima e antica famiglia di origine tedesco-giudaica che ha letteralmente inventato il settore bancario e finanziario europeo alla fine del Settecento.

La Repubblica Islamica dell’Iran è il più grande stato del Medio Oriente la cui banca centrale non è controllata, direttamente o indirettamente, dai Rothschild. Sono ormai pochi gli Stati al mondo che hanno questa caratteristica: secondo il giornalista dell’AFP, prima dell’11 settembre 2011 erano otto gli stati che avevano una banca centrale indipendente dal Sistema bancario e finanziario “occidentale”. Libia, Afghanistan, Iraq e Sudan sono stati sconquassati da guerre e pseudorivoluzioni, e le rispettive banche centrali sono entrate nell’orbita della “Famiglia dallo Scudo Rosso” (Rothschild, dal tedesco antico). Cuba e Corea del Nord sono, con le dovute differenze del caso, gli ultimi baluardi di un socialismo reale novecentesco, baluardi che prima o poi imploderanno sotto i colpi di qualche sedicente rivoluzione colorata o si trasformeranno in qualcosa di più accettabile per il Sistema. Rimangono Siria e Iran. Vi dicono nulla? Ricordate le recenti “rivolte popolari” contro i governi siriano e iraniano? Ricordate le immagini dei popoli dotati di armi provenienti da altri Paesi? E l’ascesa di leaders improbabili, che si ritrovano improvvisamente avvolti dal sostegno popolare, da chi viene sponsorizzata? Per quanto concerne l’Iran in particolare, va notato quanto la struttura teocratica della società iraniana influenzi moltissimo anche le scelte economiche. L’Islam è una religione che condanna l’usura e l’addebito di interessi, cioè due dei fondamenti del sistema economico creato dai Rothschild e dominante in “Occidente”. E’ plausibile pensare che i Rothschild possano finanziare in ogni modo le opposizioni antigovernative iraniane, allo scopo di mettere le mani sulla Banca Centrale iraniana? E’ immaginabile che i Rotschild vogliano favorire rivolte o guerre civili allo scopo di sovvertire i governi attuali, imporre governi fantoccio costretti a indebitarsi e, di conseguenza, a non saldare mai il debito? Questa è la tecnica usata dai Rothschild fin da quando rilevarono la Banca d’Inghilterra nel 1815: non notate le similitudini, per non dire le uguaglianze, con i dettami imposti dal Fondo Monetario Internazionale?

Sono solo domande, alle quali non è possibile dare una risposta certa senza rischiare di essere tacciati di complottismo o di essere seguaci di Adam Kadmon, il misterioso personaggio della trasmissione Mistero. E’ però giusto, per non dire doveroso, porsi queste domande se si vuole cercare una chiave di lettura diversa, per non dire opposta, rispetto a quella proposta dai media filosistemici.
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